In questa guida spieghiamo come funziona la macchina sottovuoto.
Le macchine per conservare sottovuoto gli alimenti sono molto diffuse tra le famiglie italiane grazie ai numerosi vantaggi che offrono. Quando si decide di acquistare un prodotto del genere, è però necessario conoscere il suo funzionamento e seguire una serie di consigli e accorgimenti per poterlo utilizzare al meglio.
Cosa Bisogna Sapere sulla Macchina per Sottovuoto
Per iniziare, è necessario ricordare che le macchine per sottovuoto consentono di rimuovere quasi tutta l’aria che si trova in un involucro che contiene alimenti, riuscendo così a formare il vuoto al suo interno. Sembra un procedimento molto semplice, ma in realtà dietro di esso si nasconde un meccanismo molto complesso. Risulta essere importante sapere che quando viene rimossa l’aria da un sacchetto si verifica un rallentamento di tutte le attività, in questo modo si otterrà il prolungamento della durata dell’alimento.
I sacchetti sono impermeabili per evitare che gli alimenti siano esposti all’umidità che potrebbe deteriorarli più velocemente. Proprio a causa della complessità del procedimento, è necessario conoscere bene il funzionamento della propria macchina per sottovuoto, in modo da riuscire a prolungare la durata di conservazione degli alimenti. Questi ultimi, per esempio, quando vengono conservati in congelatore subiscono un deterioramento molto veloce a causa della bruciatura da freddo. Conservarli sottovuoto invece prolungherebbe il tempo da pochi mesi a quasi un anno.
I cibi cotti conservati mediante procedimento sottovuoto possono essere consumati anche nel giro di un paio di settimane. Anche i salumi e gli affettati possono essere conservati sottovuoto anche fino a 6 mesi. Una buona conservazione degli alimenti viene ovviamente garantita dalla capacità di una macchina per sottovuoto e dai sacchetti che si utilizzano. Risulta essere per questo che è importante capire quali siano i sacchetti più indicati per la macchina per sottovuoto che si possiede e per il tipo di utilizzo che ne se vuole fare.
Per iniziare a utilizzare la propria macchina per sottovuoto e per capirne il reale funzionamento, sarà necessario studiare il foglietto illustrativo con tutte le indicazioni per il primo utilizzo. Particolare attenzione dovrà poi essere prestata ai sacchetti in dotazione. La caratteristica più importante delle macchine sottovuoto è infatti rappresentata dai sacchetti che, spesso, sono posti in dotazione nella confezione del prodotto. I sacchetti per sottovuoto presenti sul mercato sono di diverse tipologie. Per esempio, sono disponibili in vendita sacchetti che possono essere riutilizzati, essi, ovviamente, dovranno essere integri, puliti e senza residui di altri alimenti. Risulta essere possibile riutilizzare i sacchetti solo dopo avervi conservato determinati alimenti come frutta, verdure, pane o altri alimenti secchi. Sul mercato esistono anche sacchetti che possono essere utilizzati anche nel forno a microonde, ma in ogni caso la maggior parte non possono essere esposti a temperature molto alte.
Un altro aspetto da considerare è, senza dubbio, la capienza dei sacchetti. Non bisogna infatti esagerare con gli alimenti da conservare per non superare il limite di capienza, in caso contrario verrebbe comprometterebbe la chiusura del sacchetto e allo stesso tempo la durata di conservazione. Risulta essere importante sottolineare, comunque, che solo un uso costante della macchina sottovuoto può aiutarvi a comprendere i reali vantaggi di questo prodotto e gli eventuali limiti.
Il funzionamento della macchine per sottovuoto in ogni caso è molto semplice e quasi automatico. Infine, vi consigliamo sempre di consultare il manuale con tutte le istruzioni necessarie fornite in dotazione per evitare di danneggiare le macchina per sottovuoto e per effettuare una conservazione ottimale degli alimenti.
Ultimo aggiornamento 2024-10-25 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Funzionamento della Macchina Sottovuoto
Troviamo due tipologie di macchine per sottovuoto, le macchine ad aspirazione esterna, che sono adatte ad un uso domestico, e le macchine a campana, utilizzate in ambito professionale.
Indipendentemente dalla tipologia, i dispositivi sono forniti di 1 o più pompe per fare uscire l’aria, di un rilevatore del livello del vuoto e di un sistema di saldatura per sigillare i sacchi.
Con le macchine a campana vengono utilizzati sacchetti lisci, visto che nel processo di creazione del vuoto è tutta l’atmosfera, dentro e fuori il sacchetto, che viene eliminata.
Con le macchine ad aspirazione esterna, invece, viene aspirata solo l’aria contenuta nel sacchetto. Si usano contenitori più spessi, con 1 lato goffrato in modo che l’aria esca dal sacchetto mentre la pompa è in funzionamento.
Queste macchine dispongono di una pompa da vuoto che aspira l’aria dalle apposite buste per la conservazione sottovuoto. Il dispositivo, inoltre, può anche essere provvisto di un apposito tubo da collegare a particolari recipienti rigidi.